Il cortile del Gruppo Candide
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndiceIndice  CercaCerca  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  Accedi  

 

 A27

Andare in basso 
4 partecipanti

Autostrada A-27
Si, assolutamente una struttura di cui sentaiamo la mancanza: è da fare ad ogni costo!
A27 Vote_lcap0%A27 Vote_rcap
 0% [ 0 ]
Ci manca una struttura del genere ma secondo me dovrebbe arrivare massimo massimo fino ad Auronzo, non passare per il Comelico.
A27 Vote_lcap14%A27 Vote_rcap
 14% [ 1 ]
Cosa ce ne facciamo di un'autostrada? Già così i turisti faticano a fermarsi nei nostri paesi, figurarsi quando avranno la possibilità di saltarli tutti passandoci sopra con questa struttura!
A27 Vote_lcap86%A27 Vote_rcap
 86% [ 6 ]
Voti totali : 7
 

AutoreMessaggio
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: A27   A27 EmptyDom Ott 07, 2007 10:00 pm

Si fa un gran parlare della costruzione di un prolungamento della A27 che dovrebbe continuare da Belluno fino in Carnia (passando per il Cadore) il tratto già esistente. Ecco cosa potrebbe accadere nei prossimi anni...


Ultima modifica di Admin s vòi iò! il Mer Feb 20, 2008 2:19 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Progetto autostrada   A27 EmptyDom Ott 07, 2007 10:05 pm

Citazione dal forum http://ciaccole.forumattivo.com. Autore: Felizzo.
Citazione :
l progetto è diviso in tre tronchi: "A" da Pian di Vedoia a Caralte; "B" da Pieve a Forni di Sopra; "C" da Forni a Tolmezzo.
Per quanto riguarda il tronco "B", quello che ci riguarda più direttamente, ci sono tre ipotesi di tracciato, di cui due particolarmente "interessanti"e più discusse.
La prima prevede una serie di gallerie e viadotti, che insistono sulla sponda sinistra del Lago, che portano fino ai piedi di Lorenzago, dove, a livello di Pelos e Lozzo, verrà costruito un grosso svincolo che, da una parte porterà all'imbocco del traforo del Mauria, dall'altra ci sarà l'"invito" per il, duro a morire nonostante il Trattato della Convenzione delle Alpi, progetto della Venezia-Monaco.
L'altra possibilità è quella di fermare l'autostrada a Caralte ed effettuare da là il traforo verso Forni di sopra.
Quale di queste due varianti possa essere quella definitiva è difficile dirlo..., inizialmente la prima era senz'altro la più citata e auspicata dai promotori dell'autostrada, poi, forse per provare a placare le proteste che si stanno alzando da tutti i fronti, il commissario per le infrastrutture del nord-est Bortolo Mainardi, ha annunciato che probabilmente la seconda variante è quella migliore perchè, parole sue: "Il Cadore è un giardino e tale deve rimanere", anche se dalle ultime dichiarazioni sembra che sia decisamente indirizzato anche lui sulla prima variante...

I lavori dovrebbero (il condizionale è d'obbligo...) durare almeno 25 anni, e penso che per la valle non saranno proprio i più felici..., pensate solo a quello che comporta realizzare un'opera del genere: sono previste 8 milioni di ton. di materiali di risulta solo dallo scavo delle gallerie, che comportano circa 270.000 viaggi di Pellicani (grandi camion da cava) sulle nostre già strette strade; 800.000mc di calcestruzzo che verranno prodotti in loco con la costruzione di cementifici che tratteranno parte del materiale di cui sopra; ogni 7-8km nasceranno dei "villaggi" per le maestranze, stimate in centinaia/migliaia, provenienti prevalentemente da paesi extraeuropei e che si stabiliranno in valle per almeno 15 anni (e poi? scratch); creazione di piste di cantiere, vere e proprie strade per camion che verranno ricavate dai boschi del versante sinistro del lago; rischi di inquinamento delle acque e prosciugamento della falde acquifere e delle prese degli acquedotti a causa dell'esplosivo e delle macchine usate in galleria; polveri e rumori continui che tutte queste attività comportano; previsti dai 33.000 ai 38.000 veicoli giornalieri in transito ad opera ultimata (praticamente una fila continua), che in una valle alpina a "V" non fanno proprio tanto bene...; progressiva perdita dell'identità e della cultura locale a causa dell'arrivo continuo di genti in transito, prevalentemente dall'est Europa (come già testimonia il recente fenomeno di molti appartamenti del Cadore, soprattutto Pieve e dintorni, acquistati da russi tramite un'agenzia immobiliare dal nome, guarda caso, A27 scratch); congestione delle strade ordinarie attualmente esistenti, poichè i caselli autostradali previsti in Cadore attireranno traffico (sopratutto pesante) dalle valli vicine e addirittura dall'Austria; il vantaggio maggiore sarà che si potrà arrivare prima in Carnia, anche se Mainardi ha già ipotizzato una tariffa fissa di 25euro affraid per percorrere il traforo del Mauria.

Tutto questo ben di Dio verrebbe a costare (anche qua il condizionale è d'obbligo) 3,5 miliardi di euro, da ripartire secondo il sistema del "project financing" dove il maggior finanziatore, che sta già spingendo per l'opera (supportato dalla Confindustria di Belluno con in testa Vascellari), è l'istituto di credito Depfa Bank, che, tra l'altro, appare anche nel maxi lotto della Salerno-Reggio Calabria scratch!
E' anche già stato chiarito che tutte le opere di cui abbiamo veramente bisogno (un ferrovia decente magari fino a Dobbiaco, galleria Macchietto-Venas, tangenziali ai paesi, nuova galleria per il Comelico, ecc..) ce le possiamo scordare a causa delle già ingenti risorse che andrebbero per l'autostrada...


Ultimamente stanno dicendo che intanto si prolunga fino a Caralte e poi si vedrà...
Attenzione a farsi incantare, da indiscrezioni oltre che verso Tarvisio sono già allo studio prolungamenti anche verso la val Boite, per Calalzo sotto le Marmarole in direzione dell'Austria e attraverso il Comelico!

Se volete saperne di più, date un'occhiata qua: www.peraltrestrade.it


Ultima modifica di il Ven Nov 30, 2007 4:12 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyDom Ott 07, 2007 10:14 pm

Eeeeeeee cosa dire.....sebbene in molti credano che questa autostrada porterà molti vantaggi, come spostamenti più rapidi verso le città, verso luoghi in cui sia più facile spendere i nostri risparmi.... credo che sia solo un modo per aumentare la velocità con cui i nostri paesi stanno morendo... Di certo un viadotto in mezzo al Cadore, o al Comelico, non servirà a portare turisti, amanti della montagna, nelle nostre zone. Nè serviranno a far restare chi quassù già ci abita..
Spero anche voi la pensiate così....
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyLun Nov 26, 2007 6:59 pm

Citazione dal forum http://ciaccole.forumattivo.com. Autore:Felizzo

Ecco un articolo interessante, che riguarda non solo le montagne della Carnia, ma anche le nostre: ci troviamo nella medesima situazione, e le considerazioni fatte sono condivisibili:

Carta EstNord 23.11.2007

MONTAGNA

Le montagne rimangono ai margini di una crescita pensata a misura di un territorio piatto. Ecco perché sono fallite le politiche per la montagna. Un'intervista a Franceschino Barazzutti

di Gianni Belloni

Franceschino Barazzutti, portavoce dell'associazione culturale Movimento Mont, è stato per lunghi anni sindaco di Cavazzo Carnico, è presidente dell'associazione dei sindaci della ricostruzione del Friuli terremotato.
Ci incontriamo nella sua casa di Tolmezzo, in una bella e pungente mattina d'autunno.

Le montagne sono poste a corona della pianura e caratterizzano il paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Lo stesso si può dire per le politiche regionali?

No, decisamente no. La politica regionale interviene saltuariamente per tamponare falle che sorgano oggettivamente, perché il territorio è disastrato per una trascuratezza secolare. Al fondo c'è un atteggiamento complessivo, una cultura per cui la montagna «pesa».

Si ha l'impressione a volte che gli interventi avvengono solo quando c'è il pericolo che la montagna precipiti a valle e che si intervengo per non venire travolti. Di piani per la montagna, nella mia lunga vita, ne ho viste a bizzeffe, con denominazioni più o meno fiorite, ma la sostanza è sempre quella.

Oggi si è scoperto il turismo, sembra questa la chiave di volta. Penso che il turismo possa avere un ruolo importante, ma occorre vedere quale turismo vogliamo e poi legato a cosa. In montagna hanno ammazzato l'agricoltura, non ci sono prodotti tipici e il turista non viene certo qui per mangiare la mozzarella. Prendiamo l'esempio del latte Carnia, un bel logo che richiama direttamente le nostre montagne: in realtà lo stabilimento è a Campoformido, nella bassa friulana, il latte non so da dove venga, quel che è certo è che non viene da queste montagne.

È come se vi avessero sottratto un marchio?

Certo. C'è un altro caso clamoroso: anche il formaggio Montasio, si fa a Campoformido e Montasio è il nome di una montagna che è qui, in Carnia, dove un tempo si produceva un formaggio tipico di queste zone.

Resiste solo il prosciutto Sauris grazie all'intelligenza e la tenacia di un imprenditore locale in un borgo in quota di poche centinaia di persone.

Una data importante nella storia recente della Carnia è la grande manifestazione che si è svolta a Tolmezzo nel dicembre del 2005 contro l'elettrodotto dove si è assistito ad un grande coinvolgimento degli abitanti per le sorti del loro territorio. Questi movimenti sono un segno di una progettualità altra?

Sono una reazione a quella che è una vera e propria sopraffazione di un potere regionale, e non solo, che proprio perché considera questa zona depressa economicamente e politicamente la ritengono già a priori al servizio delle scelte dei poteri forti.

L' elettrodotto e l'autostrada Cadore - Carnia sono due infrastrutture che sembrano condividere la stessa logica: attraversare i luoghi e i territori e non servirli.

Certo! La montagna è un peso, politicamente conta poco, perché siamo in pochi e perché i nostri rappresentanti non vogliono contare, e così siamo ridotti a territorio di transito, punto e basta.

La gente ha reagito perché i progetti proposti sono del tutto illogici e la gente ha davanti agli occhi l'esperienza del Canal del Ferro, la valle che da Amaro va a Tarvisio, in cui prima, quando per la valle passava la storica ferrovia Venezia - Vienna, le cose andavano bene, ma quando poi nella ricostruzione del dopo terremoto si è lanciata l'autostrada, la nuova ferrovia e l'ammodernamento delle zone industriali nel fondo valle, è iniziato il declino.

Le nuove infrastrutture - l'autostrada e la nuova ferrovia - hanno messo in ginocchio l'economia della valle che si è ridotta ad un'area di passaggio.

L'impresa diventa l'ideologia dominante, questo è un dato evidente. Ma rispetto ai problemi della montagna questa ideologia mostra le corde.

Non c'è dubbio. Prendiamo l'esempio di Osoppo, lì esiste una zona industriale, è stata costruita per contenere a suo tempo l'emigrazione, tutto ciò che sta sopra Osoppo viene considerato area a servizio di quelle attività produttive, come manodopera, come risorse, eccetera.

Sono state costruite le zone industriali nei fondo valle e le montagne si sono spopolate. Un altro esempio di come non si riesca, per limiti culturali evidenti, ad elaborare una politica seria per la montagna è il turismo.

L'obiettivo dello sviluppo del turismo si traduce solo in investimenti infrastrutturali e immobiliari: a Passo Pramollo, a Sella Nevea, sullo Zoncolan. Si cerca di adattare, anche plasticamente nel caso dello Zoncolan, la montagna alla pista da sci o alle residenze immobiliari per i turisti.

Quando si parla di Carnia l'elemento che salta agli occhi è quella di una forte coscienza dell'identità locale. Lei valuta questo come una risorsa o come un rischio di chiusura?

Io la vedo come una risorsa. Questa nostra caratteristica non l'abbiamo persa nemmeno quando la nostra gente, i «cramars», giravano tutta l'Europa e, tornando, portavano dall'Europa quello che di meglio trovavamo in giro come gli innesti con i quali innestare peri e meli, ma anche innesti metaforici: la storia del socialismo in Carnia trova le radici negli emigrati che stavano in Germania. L'identità si è costruita di questi apporti plurali.

In val Pesarina c'era una forte presenza anarchica grazie a gente che aveva conosciuto Anna Kuliscioff, Michail Bakunin, era gente che sapeva il fatto proprio. Noi vogliamo che siano conosciute queste cose. La battaglia che facemmo per avere la provincia dell'alto Friuli, qualche anno fa, con tutti i limiti dell'istituzione provincia, era un modo per vedere riconosciuta una forma istituzionale di autogoverno. È una comunità che ha una storia e che si riconosce. Per chi vuole usare il territorio solo per transiti noi diciamo di no.

Un altro tema di conflitto storico che ha attraversato queste zone è quello dell'acqua.

Nella nostra concezione l'acqua era una dea, i nostri vecchi avevano una cura certosina per la manutenzione dei torrenti. La fontana del paese era un luogo fondamentale di incontro sociale e vigeva una forma di autogoverno della risorsa acqua. Con la legge Galli, il governo regionale procede a duna applicazione rigida e delimita gli ambito territoriali a livello di provincia per cui i paesi carnici condividono lo stesso Ato con Lignano.

Viene la gestione ai comuni e, a Udine, costituiscono una società di gestione, la «Carnia Acque» che gestisce una cinquantina di comuni della Carnia e del Tarvisiano. Le persone che prima se aveva un problema incontrava il sindaco o il consigliere comunale per strada e il problema era risolto, adesso, dalle valli, magari anziana, deve scendere giù a Tolmezzo.

Complicare il mondo e la vita alle persone: questo hanno fatto! Abbiamo raccolto, su 30 mila elettori, 6 mila firme perché venisse lasciata, nel rispetto dei principi generali, la gestione lasciarle ai comuni. La petizione non è stata neppure esaminata.


Ultima modifica di il Ven Nov 30, 2007 4:14 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Mariani

Mariani


Numero di messaggi : 63
Età : 115
Localizzazione : Palù
Data d'iscrizione : 09.11.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyMar Nov 27, 2007 12:05 am

Si, proprio vero, questo articolo potrebbe essere perfettamente aderente anche per la nostra valle!! Sono considerazioni molto molto tristi.
La MONTAGNA, si la montagna. Si parla e si parla, si scive e si scrive, si pubblica e si pubblica......e poi? e poi è vero che: "i pulitici vularà par nei c dona incamò ngiru col dei". Si perchè tutto diventa distante, tutto si allontana dalla montagna. Servizi, uffici, apparati statali..tutto va in giù,,tutto scende verso valle..
L'articolo parlava della gestione delle acque: bene da noi non è uguale? Ora se si rompe qualcosa o se si ha bisgno di un nuovo servizio..ebbene ora bisogna rivolgersi a sto cavolo di BIM a Belluno. E quanto ci vuole perchè qualcosa venga fatto??

Parliamo di Poste? Chiuse a Casamazzagno ed in estate, (estate=periodo turistico, no?) a giorni alterni negli altri paesi. E' si eh, bisogna pure che anche gli impiegati vadano in ferie, quindi? Quindi chiudiamo la posta,no?

Vogliamo ricordare che sono state raccolte firme per poter mantenere il servizio di cardiologia all'ospedale di Pieve? Ma come? Ma è possibile? Scusate ma quassù la gente non ha problemi al cuore o in giù pensano che il cuore non ce lo abbiamo proprio?? Ma per favore!!!!!!!!!

E questi sono solo alcuni esempi! lol!

Così è cari, così è!!! Però non molliamo mai eh, mai!!Solidi, attaccati alla nostra roccia, alla nostra terra. Prendiamo esempio da chi in tempo di guerra, sotto le bombe ed affianco alla miseria qui ha patito, qui ha sofferto, qui ha pianto,ma qui è rimasta.
Vebbè, le condizioni economiche spesso costringono ed andarsene, pur di avere un lavoro o di mantenerlo. Però un attimo dai, restiamo ed affrontiamo per quanto ci è possibile. Oppure andiamo per tornare no????

Viva la montagna e chi la abita !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per fare intanto qualcosa per la montagna,secondo me, non bisogna essenzialmente aspettare manne dal cielo oppure interventi ingenti venuti dall'alto, anzi in questo caso dal basso. No, secondo me ogni piccola formica accresce il formicaio! Quindi tutti a loro modo possono fare qualcosa: chi apre un negozio, chi gestisce un bar, chi mantiene lavori artigianali, chi anche solo per hobby cura l'ambiente che lo circonda, chi opera per tutti e non solo per se stesso, chi non dimentica da dove veniamo e da chi e lo fa conoscere agli altri, ecc. ecc. ecc.
Ci sono i modi per non far morire una pianta o un fiore, una conzone del gruppo di Costalta dice: "sto bel Comelgo avarà da cambiè, spron c n al se soce e c al torni a vardiè". Bene, allora facciamolo rinverdire no??

................ Saludu a duci.....
Torna in alto Andare in basso
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyMar Nov 27, 2007 12:49 pm

Riporto il tuo commento, che mi sembra condivisibile da tutti coloro che vivono la montagna, anche sul forum parallelo degli ex compagni di classe Cadorini-Comeliani, come ho fatto con alcuni dei commenti loro.
Così spero si inizi una collaborazione, un'unione, tra queste due realtà, oltre che virtuali, anche territoriali, visto che la maggior parte delle persone dell'altro forum è dell'al di là.....della galleria...
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptySab Dic 29, 2007 12:29 pm

Dal forum Cadorino.
Autore Felizzo.

Citazione :
Corriere delle Alpi 07.12.2007

Riello: «Con l’A27 si deve arrivare a Monaco»

Il presidente veneto di Confindustria è convinto «che i soldi si troveranno»

«Quando saremo al confine anche gli austriaci finiranno per accettare l’autostrada»

CADORE. Industriali del Veneto a sorpresa: non basta il collegamento autostradale tra l’A27 e la A23, ovvero tra Macchietto ed Amaro, in Carnia. «Con l’A27 bisogna sfondare direttamente verso nord, per salire a Monaco». Parola di Andrea Riello, presidente di Confindustria regionale. E questa «è una priorità». Per Riello, infatti, Belluno «è una provincia a senso unico». Manca l’altra direzione di marcia. Ma se l’Austria non vuole far passare l’autostrada? Nessun timore, nessuna prudenza - suggerisce Riello - «intanto arriviamo con il proseguimento dell’A27 fino al confine e poi riusciremo a convincere anche gli austriaci». Le risorse? Non c’è dubbio, si troveranno. Capitali privati, ovviamente, se si riscontrerà la convenienza. «Il collegamento tra Venezia e Monaco ha una eccezionale straordinarietà, a cui non si può rinunciare». Il passante di Mestre si materializzerà fra 150 giorni, forse qualcuno in più, nessuna paura. Poi dovranno seguire la terza corsia dell’A4, fra Mestre e Trieste, e la Pedemontana. Bene, a quel punto bisognerà metter mano non solo al raccordo tra la grande incompiuta veneta e l’Autostrada Pontebbana, ma anche alla progettazione della “direttissima”. Riello ne ha parlato ieri ai giornalisti, presentando il bilancio 2007 dell’economia del Veneto. Che tira, ma che non è più una locomotiva come nei primi mesi di quest’anno. E’ stato lui stesso, peraltro, a far memoria delle «grandi attese infrastrutturali della provincia di Belluno». Una provincia che il presidente ha citato spesso, come punto di riferimento. Accendendo ovviamente i riflettori soprattutto sui colleghi dell’Assindustria. E riconoscendo loro che sono i più bravi o i meno costosi - di tutta Italia - a fare le buste paga. [...]
«L'alleanza tra le varie società del Nordest ha senso solo se migliora i servizi e diminuisce i costi per la clientela, non mi interessano le questioni di difesa del territorio».
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyGio Mar 13, 2008 2:04 pm

Citazione :
Corriere delle Alpi 25.01.2008

La spa per l’autostrada

Prade vuol rilanciare la società Alemagna

Il sindaco è il nuovo vice presidente: «Il prolungamento dell’A27 è una priorità»

Ma restano le critiche Fop: «Non serve a nulla Vendiamo le quote»

Belluno. L’assemblea della Alemagna spa ha scelto Antonio Prade come vice presidente e il sindaco di Belluno rilancia la società nata per coltivare il progetto dell’autostrada attraverso la provincia di Belluno. Un compito messo all’ordine del giorno decenni fa, discusso fin qui con pochi risultati e criticato da alcuni amministratori locali. Prade sul prolungamento dell’A27 giura e ha sempre giurato. Piuttosto, le novità riguardano le sue valutazioni su Alemagna spa: «La società era ferma, moribonda. Eravamo arrivati a un punto in cui o si rilanciava o era meglio chiuderla. Nel limbo non poteva stare». In un recente consiglio a palazzo Rosso, venne invocata la liquidazione, ora invece il sindaco parla di rilancio. L’assemblea di mercoledì l’avrebbe dimostrato, anche con la nomina alla presidenza di Marzio Favero, assessore della Provincia di Treviso.

Il primo cittadino di Calalzo Piermario Fop non si lascia convincere. «In consiglio, avevamo già deliberato la cessione delle azioni dell’Alemagna spa di cui il Comune è titolare. Purtroppo», sottolinea, «non abbiamo mai trovato chi le compra. Se il Comune di Belluno o la Provincia di Treviso vogliono farsi avanti...» Fop non risparmia «gli auguri di buon lavoro a Prade», ma sulla spa è più che scettico: «E’ una struttura che non ha senso e tra l’altro ritaglia uno spazio marginale agli enti bellunesi (il 13,94% delle quote, ndr). Non mi risulta che finora abbia avuto dei costi, non prevede indennità di carica, ma ci mancherebbe pure questo». E non concede nulla di più al progetto di un’A27 attraverso le Dolomiti: «Distruggerebbe le potenzialità economiche e ambientali del territorio».

Opposta la posizione di Prade, che nell’autostrada bellunese crede, anche se non sa «quale potrà essere lo sviluppo immediato del progetto. Bisogna procedere per gradi: intanto, arriviamo fino a Tai, poi vedremo». La spa sarà utile «non tanto sul piano operativo (cioè per decidere effettivamente di realizzare l’autostrada), quanto per tenere vivo il dibattito e dare slancio politico agli interventi».

Fop continua a scuotere il capo: «L’autostrada bellunese è solo un equivoco tenuto in piedi da politici che alimentano false aspettative. E’ pura propaganda, un bluff. E lo dicono i tecnici: non ci sono risorse, non c’è una programmazione che incoraggi a parlare di prolungamento dell’A27. E non ci sarebbero nemmeno i flussi di traffico sufficienti per giustificare gli investimenti, soprattutto se si procedesse per gradi o stralci». Meglio «concentrarci su circonvallazioni e miglioramento della viabilità esistente: opere indispensabili per le quali, se corriamo dietro a vaneggiamenti politici, potremmo perdere i finanziamenti». A Lorenzago, il sindaco Mario Tremonti non ci sta. Lui all’autostrada è «favorevole a priori» e non gli importa di difendere una posizione eventualmente isolata: «Si è parlato tanto senza fare nulla. E’ il momento di agire».

Prade si rende conto che l’A27 transalpina o transdolomitica divide: «Anche la Provincia di Venezia è critica... Vedremo se si può ricostruire un fronte unitario». Intanto, lancia l’Alemagna spa verso «iniziative, idee e sinergie che finora mi pare non siano emerse». L’autostrada è fondamentale: «Questa spa ha il grande pregio di avere come soci i tantissimi enti territoriali che dalla costruzione del tracciato avranno benefici diretti o indiretti». L’integrazione con la pianura è una priorità, «non meno importante dell’autonomia». Fausto Da Deppo



Ultima modifica di Admin s vòi iò! il Gio Mar 13, 2008 2:11 pm - modificato 2 volte.
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyGio Mar 13, 2008 2:08 pm

Citazione :
tratti dal Piano di fattibilità dell'Anas con riferimento alla tratta da Pian di Vedoia a Caralte/Pieve di Cadore

- lunghezza della tratta km 22,7 di cui km 12,2 in galleria, km 4,3 in viadotto e km 6,2 in rilevato

- durata ipotizzata dei lavori: 10 anni e 6 mesi per il collaudo

- i primi 8 km da Pian di Vedoia a Longarone da costruire interamente sull'alveo del Piave

- 12 km di galleria a due canne da realizzare sulla sinistra Piave dove non esistono ne' strade ne' accessi

- circa 8 milioni di tonnellate di materiali di risulta da trasportare a valle o in altri siti con almeno 270.000 viaggi di pellicani immessi nella viabilità ordinaria della S.S.51

- 38.000 passaggi giornalieri (14 milioni di passaggi anno) necessari affinché l'opera sia economicamente sostenibile

- 945 milioni di euro il costo della tratta (2.000 miliardi di vecchie lire calcolati sui prezziari Anas del 1994, ai quali vanno aggiunti i costi indiretti etc etc etc)

Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyVen Mar 14, 2008 12:54 pm

Gazzettino del 13/03 ha scritto:

Belluno
Il prolungamento dell'autostrada ...


Belluno
Il prolungamento dell'autostrada verso nord pare più vicino. Da tempo la Regione Veneto ha sul tavolo una proposta di progettazione, costruzione e gestione del "Passante Alpe Adria-Belluno-Cadore", primo tronco dei tre previsti dallo studio di fattibilità per collegare l'A27 alla 23 nei pressi di Tolmezzo. Si tratta di un raggruppamento di imprese, che hanno risposto al bando emesso dalla Regione. E' stato l'assessore regionale Oscar De Bona a dirlo affrontando una serie di temi bellunesi nella sede di Assindustria, che tra l'altro è la committente di un proprio studio di fattibilità dell'opera. «La vogliamo fortemente» ha ribadito il presidente Valentino Vascellari.


Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
bò da dudlè

bò da dudlè


Numero di messaggi : 66
Localizzazione : s.s.52 carnica
Data d'iscrizione : 21.12.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptySab Mar 15, 2008 2:39 pm

Admin s vòi iò! ha scritto:
Gazzettino del 13/03 ha scritto:

Belluno
Il prolungamento dell'autostrada ...


Belluno
Il prolungamento dell'autostrada verso nord pare più vicino. Da tempo la Regione Veneto ha sul tavolo una proposta di progettazione, costruzione e gestione del "Passante Alpe Adria-Belluno-Cadore", primo tronco dei tre previsti dallo studio di fattibilità per collegare l'A27 alla 23 nei pressi di Tolmezzo. Si tratta di un raggruppamento di imprese, che hanno risposto al bando emesso dalla Regione. E' stato l'assessore regionale Oscar De Bona a dirlo affrontando una serie di temi bellunesi nella sede di Assindustria, che tra l'altro è la committente di un proprio studio di fattibilità dell'opera. «La vogliamo fortemente» ha ribadito il presidente Valentino Vascellari.




No No No No
Torna in alto Andare in basso
Mariani

Mariani


Numero di messaggi : 63
Età : 115
Localizzazione : Palù
Data d'iscrizione : 09.11.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyMar Mar 18, 2008 12:23 am

Non sono asslutamente d'accordo sulla costruzione di queste cavolo di autostrade! Non che io sia contrario allosviluppo di queste valli ma creedo in uno sviluppo compatibile, oltre che con l'ambiente, anche con le tradizioni e le culture che ci hanno tramandato da secoli! NO!!La montagna ha in sè la caratteristica d'essere un luogo distante dalla confusione, dal traffico, dalla standardizzazione delle persone e delle cose!! Sarebbe un po' come dire, faccimo una strada percorribile in auto che conduca al rifugio Berti! Shocked Bene, magari c'andrebbero mille persone in più al giorno, ma che razza di confusione ci sarebbe? Che razza di soddisfazione? L'arrivo in una meta non è soddisfacente anche per il modo e/o la fatica che si fa nel raggiungerlo?
O fare una comodissima strada per arrivare in Silvella!!Così ti vedi il turista scendere dalla sua super auto, far foto alla sua donna in scarpe col tacco, che si tappa il naso per il profumo da letame che le mucche lasciano nei dintorni!!No no...ve preiu................... Shocked
Non è un autostrada che sviluppa o incrementa l'economia delle nostre zone. Un autostrada incrementa il traffico ed il passaggio..si, e cosa lascia mai il passaggio eventualmente?? NO no...Che si sistemi e potenzi quello che c'è! Che si metta a posto prima quel cesso di galleria Comelico per esempio!! Che si dia un tocco di dignità alle strade che già esistono!!
Io potenzierei invece collegamenti ciclabili-pedonali. Ammiro tantissimo il comune di San Nicolò per quella lunga pista ciclabile che hanno fatto!!!Ora da Santo Stefano puoi arrivare in "Tamai" su una bella e mantenuta strada! Anche a Val Grande ora c'è la pista ciclabile!Ottimo direi!! Piano piano sarebbe bello collegare un po' tutto il comelico con strade ciclabili!!E non solo per gare di bici o per le bici,ma anche per passeggiate turistiche in luoghi sani e naturali, a parer mio interessanti e tranquilli, caratteristici, soprattutto per turisti che non sono a contatto con questa realtà quotidianamente come lo siamo noi!!!
Torna in alto Andare in basso
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyMar Mar 25, 2008 3:56 pm

Felizzo dal sito ciaccole ha scritto:
FACCIAMO QUALCOSA!

Spero che sia l'ennesimo blef degli industriali, ma è meglio sempre vigilare e intanto provare a capire cosa è più giusto fare per il nostro territorio...!

Ho trovato questo articolo che mi sembra faccia abbastanza il quadro della situazione...

“IL TRAFFICO E’ VITA” MA IL TRAFFICO DISTRUGGE LA VITA

La questione dell'autostrada A27 continua ad aleggiare come un fantasma, riproposta di continuo anche quando non arrivano conferme alla supposta disponibilità di privati a finanziare la colossale opera che, se realizzata, cambierebbe completamente il paesaggio e la vita della provincia di Belluno.
E'singolare che l'assessore Chisso che un anno fa aveva annunciato come imminente la presentazione di un'offerta da parte di privati per costruire l'autostrada da Pian di Vedoia in avanti, continui a dire «andremo avanti».
E' altrettanto singolare che il sindaco di Belluno Antonio Prade l'abbia definita ancora di recente «una priorità», anche se il suo è un invito ad andare avanti al buio («Intanto arriviamo fino a Tai, poi si vedrà»).
E' singolarmente singolare che il presidente della Provincia Sergio Reolon glissi sull'argomento evitando di pronunciarsi e lasciando aperta la strada ad ogni possibile sviluppo, tanto che anche nel Piano strategico la Provincia si limita a darla come una delle ipotesi sul tavolo, senza scegliere. Si capisce che la ritiene una questione inesistente, della quale neanche vale la pena di parlare, e sulla quale non è utile aizzare lo scontro e dividere la comunità provinciale, «tanto non si farà mai».
Però non si capisce perché, comunque, si continui a parlarne se è davvero così impossibile, tanto da lasciare il sospetto che, alla fin fine, serva solo per fare nuovi studi, mantenere in vita «società per l'autostrada», commissionare continui aggiornamenti del progetto.
Basta una scorsa al frequentemente citato libro di Werner Baetzing, «Le Alpi» (Bollati Boringhieri) per capire che la questione della mobilità dentro le Alpi e da una parte all'altra delle Alpi è uno dei temi ineludibili, da affrontare con serietà e serenità, però dati alla mano. C'è il pro e il contro, naturalmente, eppure è certo che uno dei mali di cui le Alpi soffrono è proprio il traffico di attraversamento. Solo uno, perché un altro è il traffico di penetrazione, e un altro ancora quello del pendolarismo tra montagna e pianura, e un altro ancora quello di collegamento tra valli.
Ma occorre prima di tutto riassumere che cosa prevede il progetto definito «priorità» dal sindaco Prade, ignorato da Reolon, considerato possibile da Chisso.
I numeri relativi alla tratta Pian di Vedoia-Pieve di Cadore li riassume «Per Altre Strade» che si oppone, in Cadore e in Carnia, all'«auto-strada dell'obbrobrio»: lunghezza 22,7 km di cui 12,2 in galleria, 4,3 in viadotto, 6,2 in rilevato; durata ipotizzata dei lavori 10 anni e 6 mesi; i primi 8 km da Pian di Vedoia a Longarone sull'alveo del Piave (piene e alluvioni permettendo); 12 km di galleria a due canne sulla sinistra Piave dove non esistono né strade né accessi; 8 milioni di tonnellate di materiale di risulta da trasportare a valle con 270 mila viaggi di camion pellicano sulla statale 51; 945 milioni di euro di costo. Particolare non irrilevante: i passaggi necessari perché l’opera si paghi sono valutati in 38 mila al giorno, pari a 14 milioni di passaggi all'anno.
Occorre partire da qui per valutare se quest'opera è necessaria, in secondo luogo se è possibile, in terzo luogo se è una priorità, in quarto luogo se non vi sono alternative. Facciamolo serenamente, dati e cifre alla mano, discutiamone senza far la diventare un motivo di rissa e di scontro: però facciamolo. Sapendo che parlare di autostrada (questa autostrada) equivale anche a depotenziare ogni possibile impegno per altre alternative, come la ferrovia.
Scrive Baetzing che «l'accessibilità attraverso un moderno mezzo di trasporto è ormai diventata il presupposto basilare per la partecipazione alla vita e all'economia moderne», e dunque occorre tenerne conto se si ritiene che la montagna debba essere non un'isola, impossibile del resto, ma una regione con caratteristiche particolari ma collegata con il mondo.
Però «mezzi moderni» non vogliono dire di necessità «autostrada».
Il problema è certamente il traffico di transito, ma è, forse anche soprattutto, il traffico interno «molto più consistente di quello di transito» (Baetzing), che si somma al primo con effetti micidiali di paralisi da un lato, di «drenaggio» in fondovalle dall'altro.
Con i tempi moderni la struttura della viabilità si è radicalmente modificata; nel 1815 il transito per le Alpi passava per 300 passi (con animali da soma) e 30 valichi (con carri). Oggi ci sono 10 percorsi di valico ma solo su 3 (Brennero, San Gottardo, Monte Bianco) si concentra l'81% dei Tir che sono 3 milioni (senza contare le automobili).
Un tempo dunque era molto più importante la rete dei passi intervallivi, ma l'avvento della modernità ha stravolto quell'assetto «longitudinale». Oggi per andare da una valle all'altra occorre scendere da una valle sul fondovalle principale (che funge da direttrice per la viabilità lineare e veloce) e risalire l'altra valle. Dagli anni 60 in poi c'è stato il boom delle autostrade (e delle semiautostrade) spesso in tunnel, con una «evoluzione che mette in discussione la funzione residenziale delle valli di transito».
Se applichiamo queste ormai accertate modalità (e conseguenze) al progetto di continuazione dell'A27 possiamo concludere che, per il micidiale inquinamento (che ristagna a fondo-valle), per l'aumento del traffico di transito non funzionale al territorio della provincia di Belluno dunque parassitario, per l'incremento indotto (cioè provocato) di traffico indesiderato e non necessario interno alla provincia, il progetto autostradale porterà più danni che benefici.
Danni che, sia detto per inciso, altrove cercano disperatamente di arginare in vari modi (sensi unici alternati, quote prestabilite di passaggi, distanze rigorose tra un Tir e l'altro). Oppure di scaricare su qualche sventurato(sprovveduto?) vicino.
Il fatto è che le verità, come sempre, sono due, come dice ancora Batzing: «II traffico è vita, ma il traffico distrugge la vita».
Dipende dunque, in modo decisivo, dall'idea di sviluppo che la comunità bellunese immagina nel suo futuro. Senza fermarsi al di qua del proprio naso, a valutare solo quanti «affari» si possono fare mettendo in moto lavori, imprese e appalti.

Toni Sirena
dal Corriere delle Alpi del 17 febbraio 2008

A27 Gasbv1
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
tinox_87

tinox_87


Numero di messaggi : 8
Età : 36
Data d'iscrizione : 19.11.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptySab Apr 05, 2008 1:13 pm

Ciao a tutti!!!Io penso che ok,la montagna è bellissima,va salvaguardata e migliorata sotto certi aspetti..però penso k oltre alle nostre malghe,ai nostri fienili,ale splendide viste e agli splendidi boschi ,sentieri ecc,siano da considerare anche altre cose...
Ok,il turismo è importante x il comelico(anche se a mio avviso nn ha tutto sto futuro)però pensiamo un po anche a noi..
Se dobbiamo fare spese grandi prendiamo la macchina e ce ne andiamo nei supermercati dove si risparmia, se dobbiamo "rifarci il guardaroba" partiamo alla volta di grandi negozi in città,se qualcuno ha un malore grave fa a tempo
a lasciarci la pelle 5 volte perche magari deve essere portato prima da una parte e poi dall'altra e poi da st'altra..
x fare un esempio che nn centra con l'autostrada carnia-cadore:quanto prima si raggiungerebbe belluno se ci fosse un autostrada che passa di qua??per "qua" nn intendo in mezzo ai paesi..
il senso del mio discorso è:è vero che ci sono tante cose che la montagna offre che bisogna proteggere e salvaguardare ma è anche vero che siamo altrettanto esclusi da altre come un teatro un cinema che si chiami cinema,ospedali completi di reparti ecc ecc..
questo x dire che il presente e soprattutto il futuro si basano sulle vie di comunicazione..e a mio avviso sempre meno gente preferirà i boschi i prati i fienili e le montagne alla sicurezza di avere ogni cosa a portata di mano...
va beh..un appunto sul questionario di sopra...nn ci sono abbastanza scelte!!voglio dire admin...metti una casella "altro" dove uno spiega altre soluzioni...no??
va ben canai s vudon in giru...fadè i bravi e saludu

Suspect
Torna in alto Andare in basso
Admin s vòi iò!
Admin
Admin s vòi iò!


Numero di messaggi : 354
Età : 116
Localizzazione : Ciandidi-Udin
Data d'iscrizione : 22.09.07

A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 EmptyVen Apr 11, 2008 5:39 pm

Secondo me quel che abbiamo qua ci basta... Alla fine non ci manca nulla!
Va bene, per fare la spesa grossa si va in città...ma ci si va una volta al mese, e forse è meglio, così non si ha la tentazione di andarci ogni secondo giorno e lasciarci mezzo stipendio!
L'ospedale è a Pieve, ma non dimentichiamoci che abbiamo un servizio di elisoccorso all'avanguardia, che ci permette di essere a destinazione in men che non si dica ed un servizio di volontariato, la SEAS, che partendo proprio dal nostro paese ci porta in ospedale in meno di mezz'ora...non crediate che in città i tempi siano inferiori: se uno sta male a Udine sud e chiama l'autoambulanza, questa sta un quarto d'ora a raggiungerlo, se non ci sono ingorghi, ed altrettanto a tornare all'ospedale!
Ed infine...l'unica cosa che ci fa partire per altri lidi, purtroppo, (oltre alle donne, che veicolano mezzo mondo, quello maschile.... Wink ) è la scarsa possibilità di trovare qui un lavoro adeguato a quelle che sono le nostre aspettative o a quelli che sono stati i nostri studi. E di certo la costruzione di un autostrada non creerà nuovi posti di lavoro...
Fosse per me, se anche dovessi andare a lavorare fuori, in futuro vorrei tornare e trovare lo stesso ambiente, la stessa natura, non autostrade e viadotti, anche se questo comporterà di allungare di una mezz'oretta la strada...(ma tanto, se andrò a lavorare fuori dal Veneto, mezz'ore più mezz'ora meno cosa mi cambierà??...)
Torna in alto Andare in basso
https://ilcortile.forumattivo.com
Contenuto sponsorizzato





A27 Empty
MessaggioTitolo: Re: A27   A27 Empty

Torna in alto Andare in basso
 
A27
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Il cortile del Gruppo Candide :: Autostrada A27 Carnia Cadore-
Vai verso: