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 il turismo in montagna

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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyGio Ott 23, 2008 6:19 pm

La Rivista luglio/agosto 2008 ha scritto:
Linee guida per un turismo montano sostenibile

Argeo's charter


Introduzione
nella consapevolezza dell'importanza e della grandiosità dei paesaggi montani, la Access and Conservation Commission, su proposta di Stefano Tirinzoni del CAI, ha prodotte le seguenti semplici linee guida per un turismo montano sostenibile nei paesi nei quali il turismo montano è ai suoi inizi...nessuno è più adatto a tradurre la teoria nella pratica di Stefano Tirinzoni, attivo membro della commissione Accesso e Conservazione, architetto innovativo e motivato, e buon alpinista Bob Pettigrew (presidente commissione)

LINEE GUIDA

a) conoscere e tutelare il paesaggio
Ogni comunità locale deve impegnarsi a conoscere a fondo il proprio paesaggio in quanto la conoscenza dei valori del paesaggio è fondamentale per attuare una efficace politica di tutela nello svilluppo. Le comunità locali dovrebbero porre l'attenzione su questi temi:
1)tutela delle acque: l'acqua nei territori montani è un bene unico e prezioso; in particolar modo le acque precipitanti (torrenti e cascate) sono uno dei connotati del paesaggio montano: quindi è importante che sia garantito che l'acqua scorra in quantità abbondante e costante nei torrenti e nei fiumi; le captazioni per usi idroelettrici vanno quindi valutate attentamente e comunque i prelievi devono semrpe garantire un flusso d'acqua abbondante nei corsi d'acqua.
2) biodiversità: nella maggiorparte delle regioni montane vi è un alto livello di biodiversità. Bisogna garantire che questa preziosa diversità spesso specifica dell'ambiente montano non sia compromessa e danneggiata dallo sviluppo del turismo montano.
....
5) agricoltura tipica: le coltivazioni tipiche (boschi, pascoli, orti, ecc...) vanno incoraggiate in quanto danno forma e caratterizzano il paesaggio, la cultura e la storia delle montagne e perchè costituiscono un habitat per le forme di vita naturale econtribuiscono alle biodiversità delle regioni montane.
....
7) segni dell'uomo: le popolazioni che abitano le zone di montagna hanno sempre modificato il territorio costruendo manufatti: sentieri, strade, ponti, case rurali, edifici sacri, edifici militari (castelli, forti, torri), villaggi rurali ecc... Tutti questi manufatti esprimono l'identità culturale di queste popolazioni e vanno quindi conservati e non distrutti.
8 ) impianti di sci: gli impianti di risalita e le piste per lo sci da discesa rappresentano un mod moderno per lo sviluppodegli sport che ha migliorato le condizioni economiche dei luoghi montani; bisogna sottolineare la necessità che questi impianti non deturpino il paesaggio, assicurare che siano collocati previa consultazione con le comunità locali e con gli altri gruppi di utilizzatori e non impediscano la pratica delle altre attività come l'alpinismo, l'arrampicata, il trekking, lo scialpinismo.

continua......
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyMar Ott 28, 2008 1:07 am

La Rivista luglio/agosto 2008 ha scritto:
Linee guida per un turismo montano sostenibile

....continua....
b) mantenere l'identità culturale
I turisti di montagna hanno il desiderio di incontreare le culture tradizionali; è importante che lo sviluppo sociale ed economico delle popolazioni non cancelli le tradizioni locali e che si conservino le lingue, gli abiti, l'artigianato tipico, ecc. In particolare si indicano i seguenti principi:
....
-Promuovere le culture locali: le culture locali vanno sostenute attraverso scuole che insegnino ai giovani la storia locale e le tradizioni tipiche del posto; bisogna promuovere studi storici ed etnografici e sostenere la pubblicazione di libri e la produzione di audiovisivi che descrivano, sostengano e promuovano le culture locali della regione.
-Promuovere le tradizioni locali: vanno mantenute e sostenute le tradizioni locali come le credenze religiose, le feste e le celebrazioni.
-Promuovere l'artigianato tipico: la produzione di prodotti artigianali tipici va incentivata anche attraverso la istituzione di scuole e laboratori in cui artisti ed artigiani locali insegnino ai più giovani a produrre oggetti tipici della tradizione.

C) Turismo di montagna
...l'accesso libero alle montagne dev'essere garantito e le limitazioni ad un libero accesso vanno valutate attentamente caso per caso e disposte solo ed esclusivamente nei casi di assoluta necessità; nella maggior parte dei casi una crescita della consapevolezza dei problemi, piuttosto che l'introduzione di una regolamentzione, è più efficace a garantire la conservazione dell'ambiente naturale.
Per sviluppare un turismo montano sostenibile si indicano alcuni ulteriori suggerimenti:
1) Promuovere la formazione di guide alpine del luogo;...
2) Realizzare capanne e bivacchi sugli itinerari più frequentati, dove possibile restaurando strutture esistenti; comunque nuove costruzioni devono essere più un'eccezione che la regola....la costruzione di un nuovo rifugio dev'essere sanzionata dai più moderni sistemi costruttivi ispirati ai principi di architettura ecologica...
3) Promuovere il recupero di antichi edifici civici e rurali per farne punti di accoglienza dei turisti;...
4) Realizzare sentieri e percorsi ben tracciati e segnati...
5) Produrre materiale illustrativo sia su carta sia su supporto informatico, che illustri i percorsi, gli itinerari, le bellezze naturali e culturali del posto...


...I turisti e gli uomini di domani avranno sicuramente sempre più bisogno di fuggire dalla congestione delle città e delle zone più urbanizzate per poter godere della natura ed i territori montani possono offrire sicuramente una concreta risposta a questa necessità spirituale sempre più sentita.


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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyMar Ott 28, 2008 1:21 am

Dopo l'incontro di oggi tra consorzi, amministrazioni locali, associazioni ed il presidente Reolon, mi sembra più che mai attuale il tema....
Sicuramente un modo per riflettere sulla nostra condizione estremamente arretrata rispetto ad altre realtà.
Abbiamo dei tesori da valorizzare, che da soli possono portare il Turismo (e i tesori sono, oltre ai monti, ai paesaggi, ai boschi, ai corsi d'acqua ed alla calma ed al silenzio che ancora vige in certi luoghi, anche le tradizioni, che per fortuna, al contrario di quanto è accaduto in altre zone, noi cerchiamo ancora di tramandare sforzandoci al massimo, la nostra gentilezza, la nostra allegria....).
Ora, visto che la materia prima esiste, è la gente che qui ci vive che deve metterci del proprio per promuoverla e sfruttarla al meglio....
Speriamo non siano solo parole........ silent
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyDom Nov 02, 2008 7:30 pm

Penso che sia ora di smetterla di parlare e di discutere se questo è giusto o sbagliato o su chi ha ragione o chi ha torto, ma che si debba agire al più presto se vogliamo salvare il Comelico dalla disfatta. Abbiamo due possibilità di sviluppo che potrebbero dare molto vantaggio alla nostra valle, e le lasciamo al loro destino. Vogliamo metterci bene in testa che se gli impianti sciistici e le terme non aprono per noi non ci saranno tempi roosei, che se non c'è gente che viene in comelico per sciare o per andare alle terme gli alberghi restano vuoti?, che se gli alberghi e gli appartamenti restano vuoti la gente che ci lavora resta a casa? ci vuole tanto a capire questo???. Come possiamo pretendere che il turista scelga il comelico quando sul pieno della stagione invernale gli spegniamo i lampioni della pista notturna di fondo?, che scelga il comelico quando se per fare una passeggiata nei nostri paesi rischia di farsi male mentre cammina sui nostri marciapiedi?, quando gli diciamo di tutti i colori invece di trattarli bene e di farli sentire a casa?, quando abbiamo un'amministrazione comunale che invece di adoperarsi per incentivare il turismo si preoccupa solo delle beghe e diattribe solo per scopo politico?. Per salvare il comelico non bastano solo bei boschi e grandi montagne, serve anche la cultura del turismo, e quella ce la dobbiamo mettere noi in testa, non come è stato fatto fin'ora, che non riusciamo neanche a mettere d'accordo qualche associazione sulle date delle feste da organizzare, che se entriamo un un bar o ristorante alle 2 del pomeriggio sbuffano per darci da mangiare. Se vogliamo portare gente in comelico dobbiamo cambiare testa e darci da fare per creare un sistema dove il turista si trovi a suo agio, dove il turista possa trovare servizi soddisfacenti, dove il turista possa divertirsi e nello stesso tempo riposare e rilassarsi. Ogniuno nelle proprie competenze deve fare la sua parte al meglio delle possibilità se vogliamo che questo accada, e se dall'esterno arriva qualcuno che ci vuole dare una mano non farlo scappare, ma dargli tutto l'appoggio e la collaborazione necessaria per permettergli di aiutarci, tenendo ben presente che nessuno fa niente per niente, ma se viene creato un qualcosa che porta vantaggio a tutti ben venga. Dobbiamo renderci conto che ormai l'unica nostra possibilità, per affrontare la crisi che c'è al giorno d'oggi, è quella di creare un sistema basato sul turismo che possa portare a tutti beneficio. Concludendo o ci rimbocchiamo le maniche e, a partire dalle istituzioni con associazioni, imprenditori, operatori turistici, e persone, ci diamo da fare per cambiare, o non so quale futuro ci possa essere per noi, e sinceramante questo mi preoccupa molto.
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyDom Nov 02, 2008 9:05 pm

E avanti con la polemica anche qua...............questa parte del forum si chiama l'amata montagna, non avanti popolo!
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyDom Nov 02, 2008 9:49 pm

Qui sarebbe il caso di proporre soluzioni VALIDE, non di polemizzare come alcuni frequentatori del forum sono soliti fare.... silent Quindi se si introduce la polemica in questo spazio, la censurerò. Non perchè non si possa fare, ma perchè NON si può fare qui, in questa discussione.
E se qualcuno è contrario si rivolga all'amministratore..... Twisted Evil Laughing Cool ops..... Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyDom Nov 02, 2008 10:02 pm

Però, ho superato i 300 messaggi....quando arriverete al mio livello potrete, forse, decidere qualcosa....
W la censura! Rolling Eyes Laughing
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bò da dudlè

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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyLun Nov 03, 2008 12:07 am

Certo che Beppino ha una giornatina,oggi.....
Niente fiera per sfogarsi un pò ??

Comunque in fondo Beppino ha ragione per quanto riguarda la nostra mentalità turistica,è inesistente.
Non bisogna però dare colpa unicamente a questa Amministrazione comunale se va tutto a rotoli,è un pò colpa del nostro essere comeliani che ci porta a non essere uniti anche quando ne avremmo veramente bisogno.

Ora censuratemi pure silent silent silent
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bbb70

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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyMar Nov 04, 2008 8:36 pm

bò da dudlè ha scritto:
Certo che Beppino ha una giornatina,oggi.....
Niente fiera per sfogarsi un pò ??

Comunque in fondo Beppino ha ragione per quanto riguarda la nostra mentalità turistica,è inesistente.
Non bisogna però dare colpa unicamente a questa Amministrazione comunale se va tutto a rotoli,è un pò colpa del nostro essere comeliani che ci porta a non essere uniti anche quando ne avremmo veramente bisogno.

Ora censuratemi pure silent silent silent

infatti io non sto dando la colpa solo all'amministrazione, che in ogni caso dovrebbe essere la prima davanti a tutti nel cercare di cambiare, ma ho detto chiaramente che se non siamo noi cittadini che ci muoviamo e cercgiamo di fare qualcosa, nessuno lo farà pr noi...
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyMar Nov 04, 2008 8:40 pm

Admin s vòi iò! ha scritto:
E avanti con la polemica anche qua...............questa parte del forum si chiama l'amata montagna, non avanti popolo!

con quelo che ho scritto non voglio alzare nessuna polemica. E' solo un dato di fatto di come è la realta del comelico , niente di più niente di meno ,tutto quì
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bò da dudlè

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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyMar Nov 04, 2008 11:50 pm

bbb70 ha scritto:
bò da dudlè ha scritto:
Certo che Beppino ha una giornatina,oggi.....
Niente fiera per sfogarsi un pò ??

Comunque in fondo Beppino ha ragione per quanto riguarda la nostra mentalità turistica,è inesistente.
Non bisogna però dare colpa unicamente a questa Amministrazione comunale se va tutto a rotoli,è un pò colpa del nostro essere comeliani che ci porta a non essere uniti anche quando ne avremmo veramente bisogno.

Ora censuratemi pure silent silent silent

infatti io non sto dando la colpa solo all'amministrazione, che in ogni caso dovrebbe essere la prima davanti a tutti nel cercare di cambiare, ma ho detto chiaramente che se non siamo noi cittadini che ci muoviamo e cercgiamo di fare qualcosa, nessuno lo farà pr noi...

I cittadini che non vogliono o non possono muoversi in prima persona possono sempre dare il proprio contributo votando un'amministrazione capace,che rappresenti i cittadini e le loro esigenze.
Questo lo possono fare tutti...
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyMer Nov 05, 2008 12:58 pm

bbb70 ha scritto:
Penso che sia ora di smetterla di parlare e di discutere se questo è giusto o sbagliato o su chi ha ragione o chi ha torto, ma che si debba agire al più presto se vogliamo salvare il Comelico dalla disfatta. Abbiamo due possibilità di sviluppo che potrebbero dare molto vantaggio alla nostra valle, e le lasciamo al loro destino. Vogliamo metterci bene in testa che se gli impianti sciistici e le terme non aprono per noi non ci saranno tempi roosei, che se non c'è gente che viene in comelico per sciare o per andare alle terme gli alberghi restano vuoti?, che se gli alberghi e gli appartamenti restano vuoti la gente che ci lavora resta a casa? ci vuole tanto a capire questo???. Come possiamo pretendere che il turista scelga il comelico quando sul pieno della stagione invernale gli spegniamo i lampioni della pista notturna di fondo?, che scelga il comelico quando se per fare una passeggiata nei nostri paesi rischia di farsi male mentre cammina sui nostri marciapiedi?, quando gli diciamo di tutti i colori invece di trattarli bene e di farli sentire a casa?, quando abbiamo un'amministrazione comunale che invece di adoperarsi per incentivare il turismo si preoccupa solo delle beghe e diattribe solo per scopo politico?. Per salvare il comelico non bastano solo bei boschi e grandi montagne, serve anche la cultura del turismo, e quella ce la dobbiamo mettere noi in testa, non come è stato fatto fin'ora, che non riusciamo neanche a mettere d'accordo qualche associazione sulle date delle feste da organizzare, che se entriamo un un bar o ristorante alle 2 del pomeriggio sbuffano per darci da mangiare. Se vogliamo portare gente in comelico dobbiamo cambiare testa e darci da fare per creare un sistema dove il turista si trovi a suo agio, dove il turista possa trovare servizi soddisfacenti, dove il turista possa divertirsi e nello stesso tempo riposare e rilassarsi. Ogniuno nelle proprie competenze deve fare la sua parte al meglio delle possibilità se vogliamo che questo accada, e se dall'esterno arriva qualcuno che ci vuole dare una mano non farlo scappare, ma dargli tutto l'appoggio e la collaborazione necessaria per permettergli di aiutarci, tenendo ben presente che nessuno fa niente per niente, ma se viene creato un qualcosa che porta vantaggio a tutti ben venga. Dobbiamo renderci conto che ormai l'unica nostra possibilità, per affrontare la crisi che c'è al giorno d'oggi, è quella di creare un sistema basato sul turismo che possa portare a tutti beneficio. Concludendo o ci rimbocchiamo le maniche e, a partire dalle istituzioni con associazioni, imprenditori, operatori turistici, e persone, ci diamo da fare per cambiare, o non so quale futuro ci possa essere per noi, e sinceramante questo mi preoccupa molto.
Le frasi sottolineate non mi sembrano prive di note polemiche...
Per il resto è ciò che ho scritto sopra.
Cambiare testa o niente Sleep
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MessaggioTitolo: Re: il turismo in montagna   il turismo in montagna EmptyLun Nov 17, 2008 7:52 pm

il sindaco di S Pietro ha scritto:


«Nulla contro i sogni ma resta la realtà»
Cresce la polemica sulla cabinovia

San Pietro
(yt) Botta e risposta tra Valerio Piller Roner e il sindaco di San Pietro, con una replica che ora coinvolge tutti i gradi istituzionali. A scatenare la polemica è stato il progetto della cabinovia in Val Visdende.

«Due sono gli aspetti che mi lasciano quanto meno perplesso sulle dichiarazioni del presidente del Centro Studi transfrontaliero esordisce Silvano Pontil Scala Il primo denota la poca attenzione prestata nei confronti di quanto ho dichiarato. Sia alla stampa sia durante la riunione in Comunità montana ho evidenziato di essere felicissimo del progetto. Non nascondo però la preoccupazione e lo scetticismo sulla sua realizzazione. Vogliamo sognare, ebbene facciamolo, ma in attesa che i sogni diventino realtà affrontiamo le questioni immediate».

E per rendere l'idea esemplifica: «Anch'io vorrei una Porsche, ma in attesa di poterla acquistare, per non andare a piedi, mi accontento di una cinquecento. Lo stesso dicasi per questo progetto. Da qui alla sua realizzazione cosa facciamo, quando non abbiamo strade e via dicendo? Curiamo invece quello che già c'è, l'essenziale, perché è inutile portare qui i turisti quando sono i residenti ad andarsene. E' per questi ultimi che dobbiamo creare le condizioni di permanenza. Ciò non toglie che il progetto sia perseguito e non significa che sia contrario, anzi, ma dopo quattro anni e mezzo posso anche affermare che continuiamo a cavalcare sogni quando dovremmo essere un po' più realisti. In secondo luogo ritengo che sia un dovere accettare anche le opinioni di chi dissente dalle proprie. Pertanto considero l'uscita di Valerio Piller Roner inopportuna e la leggo come un attacco politico, di cui non vedo il motivo».

Di certo la "fuga" della notizia sulla cabinovia non è piaciuta a tutti. «Non è un segreto commenta Silvano Pontil Scala Non ho pensato nemmeno lontanamente di togliere la paternità del progetto a Valerio Piller Roner. Mi sono semplicemente limitato a rispondere alle precise domande rivoltemi». Un consiglio, però, il sindaco sampietrino lo vuole dare: «Lasci a me fare il sindaco del mio paese».

Silvano Pontil Scala è un fiume in piena e visto che c'è allarga la sua analisi a 360 gradi. «C'è gente da Roma, Venezia e Belluno che continua a giungere in Comelico annunciando tante belle iniziative sbotta ma è chiara solo una cosa: il Comelico politicamente non conta nulla ed è abbandonato. Una situazione meritata perché non c'è coesione».



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