I nostri atleti!!

Titolo: I nostri atleti!! Sab Gen 30, 2010 7:12 pm

Impossibile iniziare diversamente, purtroppo....

Ciao, Riki, ci mancherai!!

Citazione :: Tragedia nello sport: il giovane fondista De Martin trovato morto in casa
Il promettente sciatore di Padola di Comelico, carabiniere di 24 anni con numerosi titoli giovanili alle spalle, è stato trovato senza vita nella sua abitazione
di Gigi Sosso
PADOLA DI COMELICO. Tragedia nel mondo dello sci nordico. E’ stato trovato morto, nella sua casa di Padola di Comelico, Riccardo De Martin Pinter. Il carabiniere dal sorriso discreto, sopra gli sci sottili avrebbe compiuto ventiquattro anni il prossimo 1º maggio. Tutti i paesani l’avevano visto sabato e domenica ai campionati italiani giovanili di biathlon, organizzati dall’Unione sportiva Valpadola, la sua prima società.
Se n’è andato nella notte tra domenica e lunedì; e ieri mattina il dolore di tutta la gente di Padola di Comelico Superiore era qualcosa di tangibile. Come quella neve, che per anni De Martin aveva solcato a skating o a tecnica classica, riempiendo la propria cameretta di medaglie su medaglie, titoli italiani su titoli italiani. Sognava di diventare il nuovo Pietro Piller Cottrer, sempre incoraggiato da papà Elio, anche calciatore ma soprattutto a sua volta fondista con i colori delle Fiamme Gialle. C’era un derby appassionante, in famiglia, tra corpi militari. Riccardo De Martin non è diventato un campione assoluto, ma «è sempre stato un ragazzo che ha vissuto per lo sport», ricorda Nicola De Martin Topranin, il presidente dell’Unione sportiva Valpadola, «una persona di grande umiltà, nonostante i grandi successi: fino a 18 anni, ha vinto tutto quello che c’era da vincere, conquistando i campionati italiani ragazzi, allievi, junior e giovani. Era un atleta fantastico, che si allenava sempre e prometteva tantissimo; purtroppo non era ancora riuscito a fare l’ ultimo passo».
A Padola, lo conoscevano come un ragazzo «benvoluto da tutti, proprio per la sua umiltà, unita alla bontà d’animo», riprende De Martin Topranin, «non aveva chissà quali grilli per la testa e non posso dimenticare la discussione che avevamo avuto sabato sera. Se vincessi al Superenalotto, cosa faresti? Non mi aveva risposto che si sarebbe comprato una Ferrari, semmai che avrebbe aperto una grande stalla, con duecento mucche. Riccardo era questo e non potevi non volergli bene». Quando era più piccolo, passava le estati in giro per le malghe, intorno a Padola; non una risposta strana la sua, quindi.

In tanti l’avevano visto crescere sportivamente e avevano previsto un futuro di grandi successi: «Lo conoscevo molto bene: era un talento fenomenale», lo descrive il presidente del Comitato Veneto della Fisi, Roberto Bortoluzzi, «da giovanissimo aveva una marcia in più rispetto ai coetanei. Non dimentichiamo che aveva anche indossato i colori azzurri e si era arruolato nei carabinieri per meriti. Nell’ultima stagione, non era riuscito a ottenere grandi risultati, ma capita: ci sono momenti in cui vai fortissimo e altri in cui fai fatica. Il mio pensiero va al padre Elio, un amico oltre che un uomo fondamentale, nel nostro comitato. Tutti gli siamo vicini, in questo momento così tragico».
(02 febbraio 2010)

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